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Ah, i bei tempi dell’università! Frequentavo Economia Aziendale a Venezia e ricordo ancora con nostalgia i giri per le “osterie”, per i negozi di libri, le ore trascorse nel fighissimo negozietto di dischi “underground” in Campo S. Margherita, le vasche alle Zattere a sbirciare le fighe… Insomma studiare era l’ultima mia preoccupazione. Fra i vari professori che ho frequentato me ne ricordo uno molto bene. Era, in realtà, assistente di Matematica ma molto spesso le lezioni le teneva lui...

La storia che vi racconto quelle di un mio amico, Fulvio, oggi 42enne. Un ragazzo esuberante, pieno di vita, sportivo appassionato, almeno fino al 23 gennaio 2003 quando gli viene diagnosticata un’infezione da pneumococco dovuta ad una broncopolmonite trascurata, degenerata poi in setticemia e in una serie di emorragie cui l’organismo rispondeva con coaguli interni, fino a far diventare violaceo il corpo di Fulvio e ad impedire la circolazione alle estremità. Inizia da lì il suo calvario: mesi passati nei reparti di rianimazione di Padova e Treviso, 11 interventi nei quali ha subito l’amputazione parziale di mani, gambe e naso...

Nicholas White è un’impiegato del McGraw-Hill Building di New York. Il venerdì 15 ottobre del 1999, alle 11 di sera (avrà fatto uno straordinario) prende l’ascensore per tornare a casa, ma quando schiaccia il pulsante l’ascensore non si muove. Rimane bloccato. Il signor White resta chiuso dentro tutta la notte, e quando arriva la mattina del sabato, l’edificio rimane chiuso per il weekend e nessuno si accorge che dentro l’ascensore non funzionante c’è lui. Vi rimarrà chiuso dentro complessivamente per 41 ore. Questo il video, accelerato, della sua disavventura.

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Domenica si vota. Il Paese intero si infervora e si chiede: a chi do la mia preferenza? L’ultimo sondaggio della Presidenza del Consiglio dei Ministri (prima del blackout voluto dalla par-condicio) vedeva un 42% di indecisi o non votanti. Tanti davvero e, vista la vicinanza delle percentuali fra Pd e Pdl, tutto diventa possibile. Come ogni anno in aiuto della quasi metà del popolo italiano arriva Voisietequi, sito indipendente che attraverso un rapidissimo sistema di domande e risposte vi da la vostra posizione rispetto a quelle dei partiti. Approfittatene.

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Quarnaro, inserito originariamente da Pablo K.

… good we hope! L’inglese non è il mio forte, ma utilizzo questa bella foto che ho scattato di un tramonto nuvoloso (ma col beltempo in arrivo… ) realizzata a Pasqua a Rijeka con la mia fiammante Canon EOS 400D. Segnalo, fra l’altro, una bella community trevigiana di fotografi cui mi sono prontamente iscritto: www.trevision.it

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Sto riscoprendo (positivamente) , il servizio di photosharing online che permette un mucchio di belle cose. Come, fra le altre, anche di postare direttamente sul proprio blog, di cui questo post un semplice esempio.

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Si può ridere sul terrorismo? Si pu scherzare sui terroristi suicidi? La risposta sta tutta nel video più divertente del 2007 quello di “Achmed. The dead terrorist”, personaggio ideato dal ventriloquo americano Jeff Dunham. Ve ne propongo uno qui sotto, sottotitolato in italiano. Un altro, diviso in tre parti, lo potete trovare sempre su YouTube qui (prima parte), qui (seconda parte) e qui (terza parte). Infine una versione natalizia di Achmed. Buon divertimento.

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Cip si era svegliato tardi quella mattina. Tardi rispetto al solito. Il sole era già alto e si preannunciava una bellissima giornata. Cip amava il sole, quella sua luce accecante che rendeva gli oggetti più belli, chiari e brillanti. Amava il gioco di luci sulle fronde degli alberi e amava star lì, in cima, ad occhi chiusi a farsi accarezzare dal dolce tepore che emanava. Tutto ciò gli mise appetito. Niente di meglio di una buona e sana colazione per iniziare la giornata, poi sarebbe andato con i suoi amici a giocare a rincorrersi sui campi, a svolazzare a filo d’erba e farsi bagnare la ali di rugiada. La finestra era spalancata e Cip sapeva che spesso, a quell’ora, sotto al balcone, si poteva trovare qualche briciola di pane ancora caldo...